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Raccolto
5.669 €Obiettivo
5.000 €Abbiamo raggiunto l'obiettivo, grazie!
Ma la campagna non si ferma qui...
Abbiamo ancora bisogno del vostro aiuto: ogni nuova donazione sarà necessaria per sostenere l'acquisto della resina fotoreattiva metacrilica Formlabs, fondamentale per stampare le riproduzioni dei nostri reperti.
Queste resine sono disponibili in vari colori e possono essere verniciate facilmente. Si presentano in stato liquido ma sono fotosensibili: al passaggio di laser (SLA) si solidificano.
Questo materiale permette alla stampante 3D di generare oggetti resistenti dall'aspetto opaco e con una resa perfetta dei dettagli, già a partire da piccolissime dimensioni.
Per la realizzazione di ogni replica devono essere presi in considerazione diversi fattori: i lunghi tempi necessari per stampare uno strato dopo l'altro, la manodopera specializzata che segue attentamente ogni passo della realizzazione e le dimensioni, che determineranno il materiale necessario per poter realizzare tale oggetto.
Donando 45€
sostieni l'acquisto della resina per la creazione di una riproduzione grande
Statua grande: riproduzione di Ramesse II
- Dimensioni: 30x16x7,4 cm
- Tempo di produzione: 26h
- Costo della resina: 45€
Donando 12€
sostieni l'acquisto della resina per la creazione di una riproduzione piccola
Statua piccola: riproduzione di Tutmosi I
- Dimensioni: 15,5x10x4,8 cm
- Tempo di produzione: 6,30h
- Costo della resina: 12€
In questi anni i processi di innovazione sono stati molteplici e costanti e ad oggi l'acquisto della stampante 3D è un nuovo passo di questo percorso.
COSA COMPREREMO?
La stampante 3D SLA a tecnologia LFS - low force stereolithography - FORMLABS FORM 3+, capace di stampare uno strato per volta con una precisione millimetrica data dalla sottigliezza dei layer.
La sua capacità di stampare oggetti medio grandi e il suo processo automatizzato la rendono uno strumento adatto per l'innovazione che il Museo Egizio vuole apportare al suo interno.
PERCHÈ UNA STAMPANTE 3D PER IL MUSEO EGIZIO?
Ricerca e cura
La riproduzione millimetrica del reperto originale realizzato con la stampa 3D consentirà agli studiosi di approfondire le ricerche sulla collezione.
La stampante 3D è in grado di offrire nuove opportunità per la ricostruzione di oggetti andati perduti. Ad esempio, sarà possibile riprodurre un reperto a partire dalla sua matrice, che è stata acquisita mediante scanner 3D, e dalla quale si potrà creare un positivo digitale stampabile.
Sarà, inoltre, possibile valorizzare reperti che oggi non hanno un supporto adatto, progettando e stampando sostegni specifici per l'esposizione.
Accessibilità e didattica
Le riproduzioni 3D, indistinguibili nella forma dalle opere originali, possono essere toccate con mano e aprono nuove opportunità per progetti didattici e di accessibilità.
Questo significa poter far uscire le repliche dalle mura del museo, portarle nelle scuole o negli ospedali, far toccare e fruire gli oggetti in modo nuovo: non solo guardarli, ma anche capirne la forma e i dettagli attraverso il tatto.
QUAL È L'OBIETTIVO DELLA CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI?
La campagna ha l'obiettivo di raccogliere 5000€.
L'importo raccolto coprirà l'acquisto della stampante Form 3+ con il Complete Wholesale Package, le cartucce di resina per realizzare le stampe, un pacchetto di formazione fornito da 3DiTALY, distributore certificato Formlabs, da cui il Museo Egizio acquisterà la stampante 3D.
Puoi prendere parte alla campagna fino al 23 marzo 2024.
L'eventuale eccedenza raccolta verrà utilizzata per l'acquisto della resina fotoreattiva metacrilica Formlabs.